Oggetto | Lungomare di Napoli PLASTIC - FREE |
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Anno Pubblicazione | 2019 |
Settore | Novità |
Tipo | Comunicazione |
Numero | 21 |
Data Inizio Pubblicazione | 30/05/2019 |
Validato e pubblicato da | Michele Iovino |
Giovedì, 30/05/2019
LUNGOMARE PLASTIC - FREE
Disposizioni per contrastare l'aumento dei rifiuti in plastica nel mare
La presenza di enormi quantità di plastica negli oceani e nei mari della Terra è un problema di natura globale.
Le materie plastiche costituiscono sino all'85% dei rifiuti marini presenti lungo le coste, sulla superficie e sui fondali del mare. Ogni anno almeno altri 8.000.000 di tonnellate di rifiuti in plastica vanno ad aggiungersi ai rifiuti già presenti nel mare. Questo fenomeno mette a grave rischio la salute umana, la sopravvivenza delle specie marine e degli ecosistemi e reca rilevante danno alle attività turistiche, alla pesca e all'acquacultura.
L'uso massiccio di manufatti in plastica monouso per alimenti, non biodegradabile e non compostabile, anche a causa della dispersione nell'ambiente, provoca l'inquinamento del mare con gravi conseguenze per l'ecosistema, per la biodiversità e per la fauna marina in particolare.
Anche i dati che provengo dalle acque del Golfo di Napoli sulla presenza di microplastiche sono preoccupanti:
Pertanto, a distanza di un anno nella stazione di Portici si è registrato un incremento di circa il 48,5% di microplastiche per metro cubo di mare.
Per arginare tale fenomento, l'Amministrazione Comunale di Napoli ha aderito al progetto "Plastic Free Challenge" promosso dal ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare che prevede azioni concrete per ridurre l'immissione di nuova plastica nel mare.
La zona di costa interessata dall'iniziativa è la fascia territoriale indicata come "Il lungomare della Città di Napoli" che va da località La Pietra a località Pietrarsa la cui area è compresa tra le strade che costeggiano la linea di costa e la linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare (la fascia è rappresentata in arancione nella piatina).
In questa zona, dal 1° maggio al 30 settembre 2019, non è possibile utilizzare, fornire e commerciare contenitori, stoviglie, posate, cannucce e ogni altro manufatto monouso ad uso alimentare in plastica non biodegradabile e non compostabile.
Il divieto è rivolto in prima applicazione agli esercizi commerciali, ai pubblici esercizi, ai laboratori di produzione artigianale di alimenti autorizzati alla vendita per asporto, agli operatori del commercio su aree pubbliche, sia in sede fissa sia in forma itinerante, incluse le attività di catering del settore alimentare e agli esercenti delle attività balneari, quali lidi e circoli nautici.
In caso di inosservanza, ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 € (venticinque/00) a 500 € (cinquecento/00), come stabilito dall’art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000.
Attenzione!
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Guida per differenziare i rifiuti urbani
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